Siamo in Piazza del Littorio, che poi diverrà Piazza Italia. Questa è una foto emblematica perché è l’ultima istantanea in cui comparirà la vecchia chiesa di San Vitale che, come si può notare dalle impalcature, era ormai in fase di demolizione.
Categoria: Foto storiche
FOTO/ La storia del Palazzetto dello sport “Mario Argento”
Edificato nel quartiere di Fuorigrotta in occasione dei Giochi del Mediterraneo 1963, insieme alla piscina Scandone, fu inaugurato con una partita di pallacanestro fra l’Italia e la Siria, vinta dai padroni di casa. Nel 1969 ospitò le partite del Gruppo B, le semifinali e la finale del campionato europeo di basket. L’anno seguente fu sede della finale di ritorno della Coppa delle Coppe di pallacanestro, vinta dalla Fides Partenope contro i francesi del JA Vichy. Negli anni Ottanta ospitò un torneo internazionale di tennis che annoverò, fra i partecipanti, fuoriclasse…
FOTO/ Cubo D’oro alla Mostra D’Oltremare
Il Palazzo Cubo d’Oro ospitò la Mostra triennale delle terre italiane d’oltremare, inaugurata il 9 maggio 1940. L’interno del palazzo negli anni’40 era denominato Salone dell’Impero, decorato con iscrizioni di grandi dimensioni e due affreschi del pittore Giovanni Brancaccio. Il Cubo d’Oro è un edificio a carattere stabile, collocato lungo il Viale delle Palme. Realizzato in cemento armato, è caratterizzato da pilastri ricoperti da pietrarsa e intervallati da vetrate con infissi a riquadri. Il resto della superficie è rivestita da un mosaico dorato che si ispira a decorazioni arabesche che sottolineano la forma geometrica…
FOTO/ L’ISOLOTTO DI SAN LEONARDO
Qualche secolo fa, all’altezza della Rotonda Diaz, sorgeva l’isolotto di san Leonardo e su di esso si ergeva una piccola chiesa con spiaggia, convento, taverna ed ormeggio per i pescatori e pure qualche casetta. L’isola divenne un piccolo borgo nel 1028, grazie ad un castigliano, Leonardo D’Orio, che fece costruire la chiesa sullo scoglio come ex voto per essere scampato, miracolosamente, ad un naufragio. Nel gennaio del 1648, però, l’isola fu distrutta dagli spagnoli e il conventino dei frati domenicani fu chiuso. La spiaggia, intanto, andava avvicinandosi sempre di più…
Triennale delle Terre Italiane D’Oltremare – Torre PNF 1943
I bassorilievi sulla fascia basamentale e la statua della Vittoria Fascista, situata sul lato che guarda all’incrocio dei viali, furono del tutto distrutti dai bombardamenti del 1943, probabilmente nel dicembre di quell’anno, quando la struttura fu occupata dalla 21° unità del General Hospital
FOTO/ La Mostra D’oltremare, nata per essere futuro
di Tommy Totaro Napoli non sarebbe Napoli senza il quartiere Fuorigrotta, a cui deve tanto. Qui ci sono lo stadio, il parco giochi della città, il polo fieristico, la porta per l’Ovest. Dove si incontra prima Bagnoli e poi Pozzuoli. Una delle opere più interessanti del Novecento è la Mostra d’Oltremare. Spazio fieristico nato per essere il fiore all’occhiello del governo fascista per la sua bellezza e vastità. Il solo in grado di ospitare eventi e manifestazioni per un pubblico molto vasto e internazionale. Nel perimetro della Mostra si trova…
FOTO/ UN TUNNEL TRA AGNANO E BAGNOLI. LA STORIA DELL’ANTICO LAGO POI SCOMPARSO
Un tempo la conca di Agnano ospitava un lago di origine vulcanica. Lo specchio d’acqua fu riserva di caccia dei Borbone e tappa del Grand Tour per la bellezza del posto e per presenza di rari fenomeni geofisici. Nonostante le attrattive e le attività economiche che il lago consentiva, il 28 ottobre del 1870 si decise di prosciugare l’intero bacino. Per quali motivi? Lo abbiamo chiesto ad Aldo Cherillo, cultore di storia locale che da anni ha iniziato un’azione culturale per far conoscere le vicende di Agnano e dell’area flegrea.…
FOTO/ Agnano – Via Beccadelli ANNI’20
Il ponte a tre campane che collegava le due porzioni del Monte Spina divise da una gola che in seguito diventerà via Beccadelli, seconda metà anni ’20. Fonte: Napoli di una volta, capitale di un Regno
FOTO/ Nisida 1912. Gli Edifici del Lazzaretto, sull’Isolotto del Chiuppino
Gli edifici furono edificati per tenere a deposito, le merci e derrate, navi ed equipaggi, provenienti dai luoghi ove infuriava la peste, sotto stretta sorveglianza militare. Furono fatti costruire nel 1626, quando la peste dilagava nel Mediterraneo, coinvolgendo molte province dell’allora frastagliata penisola italiana, divisa in tanti staterelli, ducati e granducati. Nel 1619 gli Eletti di Napoli a causa del dilagare di nuova epidemia e per scongiurare che il flagello si abbattesse sulle coste della penisola, deliberarono la costruzione di un lazzaretto sull’isolotto del Chiuppino stanziando la cifra di 4800…
IN VIA TERRACINA, I RESTI DELLE TERME ROMANE RISALENTI AL II SEC. D.C. (video)
Marco Giglio del Gan racconta a Leggo Fuorigrotta particolari dell’antico complesso di Tommy Totaro Sono state portate alla luce nel 1939, durante i lavori per la realizzazione della Mostra d’Oltremare, ma l’impianto originario risale alla seconda metà del II sec. d.C. Stiamo parlando, pardon, scrivendo delle Terme romane di via Terracina, articolate su più livelli e presumibilmente alimentate dall’acquedotto del Serino, il cui stato di conservazione attuale, si può considerare, tutto sommato, buono. Ancora visibili, tra l’altro, il corridoio d’ingresso, adattato a cisterna in epoca medievale, ambienti, forse, adibiti…